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Noleggio Stampanti

Noleggio Stampanti: Vantaggi Facili e Veloci con aebsistemi.it

Noleggiare una stampante non è mai stato così semplice ed efficiente. Con aebsistemi.it, offriamo una soluzione completa per soddisfare le esigenze di stampa di diverse aziende e professionisti. Dai un’occhiata ai vantaggi del nostro servizio di noleggio stampanti.

Vantaggi del Noleggio di Stampanti:

  • Nessun pensiero per toner
  • Nessun costo di manutenzione
  • Deducibilità totale dal canone
  • Facilità di accesso e poca burocrazia
  • Cash Flow
  • Deducibilità veloce
  • Non risulta tra i beni ammortizzati
  • Costi chiari e definiti

Tutti i nostri noleggi di stampanti includono il servizio “Costo Copia All Inclusive”. Il contratto di noleggio è stipulato direttamente con aebsistemi.it

GRAZIE AL SERVIZIO DI NOLEGGIO STAMPANTI DI AEBSISTEMI.IT IL NOLEGGIO È PER TUTTI

Con aebsistemi.it, l’opzione di noleggio stampanti si estende a un vasto spettro di clienti, dall’artigiano al professionista, dalla grande impresa al piccolo Centro Medico Polispecialistico e alla prestigiosa clinica o Struttura Medica Ospedaliera.

Siamo pronti a servire chiunque abbia bisogno di soluzioni di stampa e fotocopie, indipendentemente dalle dimensioni dell’attività. Se gestisci un’azienda con un volume di stampe che supera le 10.000 copie all’anno, sei esattamente il tipo di cliente che possiamo soddisfare in modo eccellente.

Non trascuriamo nemmeno la piccola utenza che si avvicina al concetto di noleggio stampante. Per noi, ogni cliente rappresenta un’opportunità preziosa che merita la nostra completa attenzione.

L’obiettivo principale del nostro potenziale cliente è ottimizzare il parco stampanti installate. Siamo qui per aiutare a raggiungere questo obiettivo attraverso la selezione di stampanti e multifunzione in grado di garantire efficienza e risparmio per il personale dell’ufficio.

La nostra competenza nel settore del noleggio di stampanti, fotocopiatrici e multifunzione è indiscutibile. Siamo pronti a mettere a tua disposizione la nostra esperienza e le nostre soluzioni personalizzate.

Non esitare a contattarci gratuitamente per ottenere ulteriori informazioni riguardo al noleggio di stampanti nelle seguenti località: Lecco, Como, Sondrio, Monza e Brianza, Bergamo e Milano. Siamo qui per soddisfare le tue esigenze di stampa in modo efficace ed efficiente.

PERCHÈ ABBIAMO SCELTO DI NOLEGGIARE BROTHER

Brother Industries Ltd è stata fondata a Nagoya (Giappone) nel 1934. Sin dal 1954 con la nascita della prima filiale negli Stati Uniti, Il Gruppo Brother ha espanso costantemente i propri orizzonti commerciali a livello globale.

Il Gruppo Brother ha sviluppato la sua strategia internazionale con una politica di delocalizzazione non limitandosi a sviluppare attività distributive ma decentrando parte della produzione. Attualmente il gruppo è costituito da 31.314 impiegati in tutto il mondo in 17 siti produttivi e 52 filiali commerciali suddivisi in 44 paesi. Il marchio Brother è commercializzato in circa 100 paesi nel mondo.

Operando su base globale, Il Gruppo rinsalda la propria posizione internazionale grazie alla gestione globalizzata di un proprio network internazionale, per infrastrutture e risorse, quali elementi essenziali dei una continua crescita. Masayoshi Yasui, fondatore di “Brother Industries Ltd”, ha sempre affermato: “Chi costruisce buoni prodotti avrà buoni amici”.

Questo è ciò che Brother ha sempre perseguito come obiettivo: offrire valore a tutto il network.

Tutte le stampanti e multifunzione Brother sfruttano le evolute tecnologie. 

Da sempre la salvaguardia dal riscaldamento globale, l’ottimizzazione attraverso la riduzione dei rifiuti informatici, il rispetto delle risorse non illimitate che la natura ci offre e la riduzione del consumo energetico rappresentano per il gruppo una priorità.

Nel 2005 abbiamo noleggiato la nostra prima stampante multifunzione digitale Brother. Tutte le fotocopiatrici e le stampanti che noleggiamo rispondono a tutte le certificazioni ambientali più severe oltre a garantire all’utilizzatore un elevato risparmio economico rispetto all’utilizzo di stampanti dei più famosi brand commerciali (Olivetti, Hp – Epson – Canon – Samsung per citare i più famosi).

CONOSCENZA DEL PRODOTTO E DELLE DINAMICHE AZIENDALI

Nel panorama attuale, il ruolo del venditore improvvisato nel settore delle stampanti è in declino. L’ufficio non è più un semplice costo marginale per le aziende, e la scelta sbagliata di una stampante può comportare una fuoriuscita di denaro significativa in toner, cartucce e pezzi di ricambio.

L’approccio tradizionale legato alle relazioni nel mondo commerciale e aziendale, tipico dell’Italia di qualche anno fa, cede il passo alla necessità di competenze tecniche e conoscenza approfondita dei prodotti. Nel contesto attuale, i fornitori di soluzioni per ufficio devono dimostrare competenza e preparazione. Devono avere una comprensione dettagliata dei costi di gestione delle stampanti proposte e possedere conoscenze fiscali che consentano di guidare i clienti verso le migliori soluzioni, offrendo una consulenza completa sotto ogni aspetto.

La nostra azienda si basa da sempre sulla trasparenza, che rappresenta il nostro punto di forza distintivo. Grazie alla solidità dell’azienda, operiamo senza la pressione di raggiungere vendite e fatturati a ogni costo. Questa filosofia si riflette positivamente sulla nostra professionalità e serietà nell’approccio con i nostri potenziali clienti.

La nostra sincerità è supportata dalla nostra capacità di rifiutare forniture quando le condizioni non sono favorevoli. Questo approccio onesto e consapevole è reso possibile dalla nostra posizione solida nel settore.

Scegliere aebsistemi.it per il noleggio stampanti significa affidarsi a un team di professionisti che comprende le sfide e le esigenze dell’ambiente aziendale moderno. La tua soddisfazione è la nostra priorità. Contattaci per scoprire come possiamo aiutarti a ottimizzare le tue scelte in termini di stampanti e a migliorare l’efficienza e la redditività della tua attività.

GESTIONE DOCUMENTALE E SFIDA PER IL FUTURO

Ottimizza i Tuoi Flussi Documentali con le Multifunzione a Noleggio

La nostra visione futura si focalizza sull’integrazione avanzata delle nostre multifunzione nei flussi documentali. Questa sfida rappresenta un passo importante verso l’efficienza e la produttività. Ogni nostra multifunzione è progettata per semplificare il processo, consentendo l’archiviazione e la condivisione di documenti con un singolo click.

Abbiamo investito tempo ed energie nello sviluppo di soluzioni specifiche per diverse professioni, con un obiettivo chiaro: soddisfare appieno le esigenze dei nostri clienti. Questi sforzi hanno portato alla creazione di soluzioni verticalizzate che hanno ricevuto un feedback estremamente positivo.

Scegliendo le nostre multifunzione a noleggio, stai facendo un passo avanti verso l’ottimizzazione dei tuoi flussi di lavoro. Mettiamo a tua disposizione strumenti che non solo semplificano le operazioni quotidiane ma consentono anche una gestione più intelligente dei tuoi documenti. Unisciti a noi nel plasmare il futuro dei processi documentali.

ELEVATA FEDELTÀ DEI CLIENTI AL NOSTRO SERVIZIO DI NOLEGGIO STAMPANTI

In un contesto economico delicato, caratterizzato da chiusure aziendali e difficoltà finanziarie, siamo fieri di affermare che la nostra affinità con le aziende clienti si avvicina al 100%. Questo dato evidenzia la fiducia e la soddisfazione che le aziende traggono dal nostro servizio di noleggio stampanti.

La nostra dedizione a fornire soluzioni di noleggio stampanti affidabili e convenienti si traduce in una collaborazione duratura e vantaggiosa per i nostri clienti. Non solo mettiamo a disposizione attrezzature di alta qualità, ma ci impegniamo anche a mantenere una partnership solida e di valore, che si riflette nella nostra straordinaria fedeltà clienti.

Scegliere il nostro servizio di noleggio stampanti significa non solo ottenere strumenti di lavoro efficienti, ma anche stabilire un rapporto di fiducia con un partner che comprende le sfide del mercato attuale e si impegna per il successo delle aziende clienti.

EXTRA SCONTO PER AVVOCATI, NOTAI E COMMERCIALISTI PER NOLEGGIO DI STAMPANTI NELLE PROVINCE DI LECCO – COMO – SONDRIO – MONZA BRIANZA – BERGAMO – MILANO

GARANZIA DI AFFIDABILITÀ NEL NOLEGGIO STAMPANTI E MULTIFUNZIONI CON IL NOSTRO SISTEMA AVANZATO

Monitor per il controllo del parco noleggio stampanti

Nel mondo sempre più digitale e connesso in cui viviamo, il noleggio di stampanti e multifunzioni rappresenta un elemento cruciale per la produttività delle aziende. Presso aebsistemi.it, abbiamo elevato l’esperienza di noleggio a un nuovo livello, garantendo ai nostri clienti non solo le migliori soluzioni di stampa, ma anche una tranquillità senza pari grazie al nostro sistema automatizzato di verifica e manutenzione.

La Nostra Innovativa Soluzione

Ciò che distingue aebsistemi.it è il nostro sistema automatizzato di continua verifica delle stampanti online, un innovativo strumento che ci permette di intervenire in modo predittivo per soddisfare le esigenze dei nostri clienti. Che si tratti di forniture di toner o di manutenzione ordinaria e straordinaria, il nostro sistema è sempre un passo avanti.

Monitoraggio Costante

Ogni giorno, il nostro team di personale specializzato lavora in sinergia con il nostro avanzato sistema, monitorando gli alert automatici che vengono generati per ciascuna stampante nel nostro parco noleggio. Questo approccio proattivo ci consente di anticipare qualsiasi necessità di manutenzione o rifornimento di toner, eliminando il rischio di interruzioni improvvise o di rallentamenti indesiderati.

Sicurezza del Toner e Continuità Operativa

Con il nostro sistema automatizzato di verifica, il cliente ha la certezza di non rimanere mai senza toner. Non c’è bisogno di tenere a mente i piani di rifornimento, poiché il nostro sistema gestisce tutto in modo impeccabile. Questo si traduce in una continuità operativa senza interruzioni, permettendo al cliente di concentrarsi sulle attività chiave senza preoccuparsi di imprevisti legati alla stampa.

Manutenzione Senza Stress

Dimenticatevi dei calendari di manutenzione e delle preoccupazioni relative ai fermi macchina prolungati. Il nostro sistema automatizzato monitora attentamente lo stato delle stampanti e segnala quando è necessaria la manutenzione. Il nostro team entra in azione per eseguire interventi programmati, garantendo che le vostre apparecchiature siano sempre in condizioni ottimali.

Presso aebsistemi.it, abbiamo fatto della garanzia di affidabilità la nostra priorità assoluta nel settore del noleggio di stampanti e multifunzioni. Grazie al nostro sistema automatizzato di verifica e manutenzione, offriamo ai nostri clienti la tranquillità di sapere che la loro infrastruttura di stampa è costantemente monitorata e ottimizzata.

Scegliete aebsistemi.it per una partnership che va oltre la semplice fornitura di stampanti, offrendo una soluzione completa per le vostre esigenze di stampa aziendale.

NOLEGGIO STAMPANTI LECCO

Se ti stai ponendo la domanda “Dove posso trovare una stampante a noleggio vicino a me?” e sei di Lecco, la risposta è aebsistemi.it. Ci troviamo a Olginate e Galbiate (Lecco), a pochi chilometri da Lecco.

Se stai cercando un’azienda che possa noleggiare stampanti di qualità, supporto tecnico affidabile, materiali di consumo di ricambio in loco e tariffe vantaggiose, sei nel posto giusto. Aebsistemi.it offre un’ampia gamma di stampantistampanti portatilistampanti laser a colori e noleggio di plotter grande formato a Lecco.

Plotter

NOLEGGIO STAMPANTI COMO

Noleggio Stampanti Como: La Scelta Intelligente con aebsistemi.it

Quando si tratta di noleggiare stampanti o fotocopiatrici a Como, l’offerta è ampia e diversificata. Tuttavia, ciò che ci distingue è la nostra dedizione a offrire un servizio superiore e una soluzione senza complicazioni. Perché dovresti scegliere aebsistemi.it per il noleggio di una fotocopiatrice o stampante a Como?

La nostra sede strategica rappresenta un vantaggio significativo. Trovandoci a metà strada tra Como e Lecco, siamo in grado di offrire un accesso comodo e veloce a entrambe le città. Questo dettaglio è cruciale, soprattutto considerando che le fotocopiatrici non sono facilmente spedibili. Quando ci si rivolge a fornitori molto distanti, spesso si rischia di incappare nel subnoleggio.

Evitare il subnoleggio è importante per una serie di ragioni. Non solo aumenta le tariffe di noleggio delle stampanti, ma può anche comportare complicazioni aggiuntive in caso di modifiche contrattuali. Questo scenario si presenta sia per noleggi a breve che a lungo termine, creando disagi evitabili nel corso del tempo.

Optando per il noleggio di stampanti da aebsistemi.it a Como, fai una scelta informata che va oltre il semplice strumento di stampa. Offriamo convenienza, affidabilità e trasparenza, garantendo che le tue esigenze di noleggio siano soddisfatte senza problemi e senza intermediari inutili.

NOLEGGIO STAMPANTI SONDRIO

Se sei alla ricerca di soluzioni di stampa flessibili e convenienti a Sondrio, la tua ricerca è giunta al termine. Con aebsistemi.it, hai accesso al miglior servizio di noleggio stampanti nella regione. La nostra sede a Olginate e Galbiate (Lecco) ci pone in una posizione strategica per soddisfare le tue esigenze di noleggio stampanti anche a Sondrio.

Siamo consapevoli dell’importanza di avere accesso a stampanti affidabili e di alta qualità per sostenere le attività commerciali a Sondrio. Le nostre stampanti a noleggio sono state scelte appositamente per garantire prestazioni eccellenti e risultati di stampa impeccabili. Scegli aebsistemi.it per il noleggio di stampanti a Sondrio e porta la tua produttività al livello successivo.

NOLEGGIO STAMPANTI MONZA BRIANZA

Se sei a Monza Brianza e hai bisogno di una stampante a noleggio per le tue esigenze aziendali, sei nel posto giusto. Aebsistemi.it offre soluzioni di noleggio stampanti su misura per le aziende di Monza Brianza. Sappiamo quanto sia cruciale mantenere le operazioni aziendali fluide e produttive, e una stampante affidabile è un componente essenziale di questo processo.

Con la nostra vasta gamma di stampanti a noleggio, sia a colori che in bianco e nero, puoi trovare la soluzione perfetta per le tue esigenze specifiche. Siamo orgogliosi di offrire supporto tecnico di prim’ordine e materiali di consumo di ricambio in loco, garantendo che la tua esperienza di noleggio stampanti sia senza problemi. Scopri come aebsistemi.it può migliorare la tua efficienza aziendale a Monza Brianza.

NOLEGGIO STAMPANTI BERGAMO

Se operi a Bergamo e sei alla ricerca di una stampante a noleggio di alta qualità, non cercare oltre. Aebsistemi.it è il partner affidabile che risponde alle tue esigenze di stampa a Bergamo. La nostra presenza strategica a metà strada tra Bergamo e Lecco ci consente di offrire servizi di noleggio stampanti convenienti ed efficienti in tutta la regione.

Che tu abbia bisogno di stampare documenti di lavoro, presentazioni o materiali promozionali, le nostre stampanti a noleggio sono progettate per offrire risultati eccezionali. Con aebsistemi.it, hai a disposizione un’ampia scelta di stampanti, tra cui stampanti laser a colori e stampanti portatili, tutte pronte a soddisfare le tue esigenze di stampa a Bergamo.

NOLEGGIO STAMPANTI MILANO

Affidabile Noleggio Stampanti a Milano per le Tue Esigenze di Stampa

Milano, il cuore finanziario d’Italia, ospita un’ampia gamma di entità aziendali, compresi studi legali e organizzazioni di rilievo, tutte impegnate nella produzione di documenti per progetti sia a breve che a lungo termine. Se sei in cerca di soluzioni di stampa di alta qualità nella vivace città di Milano, non cercare oltre. I nostri uffici situati a Olginate e Galbiate (Lecco) offrono un servizio completo di noleggio di fotocopiatrici all’avanguardia e ben mantenute, progettate per garantire che la tua fotocopiatrice a noleggio sia sempre pronta a dare il massimo in ogni stampa. Anche nelle maestose costruzioni storiche nel cuore di Milano, consegniamo le nostre stampanti a noleggio direttamente al piano, assicurandoti un servizio senza complicazioni.

Presso aebsistemi.it, vantiamo una vasta gamma delle migliori marche, tra cui Brother, HP, Epson, Olivetti e molte altre, sia nelle versioni in bianco e nero che a colori. La nostra offerta di fotocopiatrici a noleggio comprende una serie di funzioni opzionali, come vassoi ad alta capacità, opzioni di pinzatura, perforazione e cucitura a sella per creare opuscoli di qualità.

Scegliendo il nostro servizio di noleggio stampanti a Milano, ottieni non solo l’accesso a strumenti di stampa di alto livello, ma anche la certezza di una partnership affidabile e professionale. Mettiamo a tua disposizione la tecnologia e l’esperienza necessarie per soddisfare le tue esigenze di stampa in un ambiente dinamico come quello di Milano.

NOLEGGIARE FOTOCOPIATRICI A LECCO – COMO – SONDRIO – MONZA BRIANZA – BERGAMO – MILANO DA NOI È SEMPRE LA SCELTA MIGLIORE!

  • Vasta conoscenza commerciale del settore
  • Stampanti ben manutentate da tecnici esperti
  • Competenza in installazioni di rete

Capillare copertura nel noleggio di stampanti e multifunzione a LECCO – COMO – SONDRIO – MONZA BRIANZA – BERGAMO – MILANO

Vantaggi nel noleggio di stampanti e fotocopiatrici a LECCO – COMO – SONDRIO – MONZA BRIANZA – BERGAMO – MILANO da aebsistemi.it

I migliori prezzi nel noleggio di fotocopiatrici e stampanti a Lecco – Como – Sondrio – Monza Brianza – Bergamo – Milano

Consumabili di ricambio lasciati in loco

– Formazione operatori al momento della consegna

– Costo copia competitivo

Quando necessiti di noleggiare una fotocopiatrice o stampante a LECCO – COMO – SONDRIO – MONZA BRIANZA – BERGAMO – MILANO e desideri che la consegna, configurazione e ritiro avvenga senza intoppi rivolgiti a noi.

Siamo la principale azienda per il noleggio di fotocopiatrici e stampanti a LECCO – COMO – SONDRIO – MONZA BRIANZA – BERGAMO – MILANO

Qualità e risparmio prima di tutto

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ASSISTENZA BROTHER, OLIVETTI, HP, EPSON, KYOCERA, KONICA MINOLTA, SAMSUNG PER LECCO – COMO SONDRIO – MONZA BRIANZA – BERGAMO – MILANO

NOLEGGIO DIRETTO CON AEBSISTEMI.IT SENZA INTERMEDIARI E SENZA SOCIETA’ DI NOLEGGIO E DI LOCAZIONE OPERATIVA E FACTORING

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news Vulnerabilità

Allarme DotRunpeX: l’injector diffonde 18 diversi tipi di malware

Online si sta diffondendo un nuovo injector .NET alquanto temibile, conosciuto come DotRunpeX.

Questo agente malevolo utilizza la tecnica Process Hollowing, attraverso la esso è in grado di distribuire a sua volta una vasta gamma di altri famiglie malware. Grazie all’instancabile lavoro dei ricercatori di sicurezza informatica di Check Point, è stato possibile scoprire la strategia adottata dai cybercriminali durante questa campagna.

Gli esperti hanno inoltre confermato in un rapporto inviato a Cyber Security News che tale injector si sta sviluppando e evolvendo rapidamente, rendendo il lavoro di classificazione e contrasto ancora più difficile.

Nello specifico, l’ultima versione di DotRunpeX risulta altamente configurabile, con funzioni adibite all’aggiramento di protezioni rispetto alla crittografia e blocco di sistemi anti-malware. A ciò si aggiungono tecniche di bypass dell’UAC, abuso del driver procexp (anch’esso finalizzato a contrastare antivirus e simili).

Segno distintivo dell’injector è però la varietà di malware che, a seconda del caso, può distribuire sui dispositivi delle vittime. Tra di essi figurano:

  • AgentTesla
  • ArrowRAT
  • AsyncRat
  • AveMaria/WarzoneRAT
  • BitRAT
  • Formbook
  • LgoogLoader
  • Lokibot
  • NetWire
  • PrivateLoader
  • QuasarRAT
  • RecordBreaker – Raccoon Stealer 2.0
  • Redline
  • Remcos
  • Rhadamanthys
  • SnakeKeylogger
  • Vidar
  • XWorm.

Tra di essi, come è facile notare, figurano alcuni tra i malware più temuti degli ultimi anni.

DotRunpeX è in continua mutazione: come limitare i rischi

Altra caratteristica di DotRunpeX è che, come tanti altri agenti malevoli simili, sfrutta siti Web compromessi o e-mail phishing come principali vettori, pur non disdegnando ads malevole su Google.

Come ricordato dagli esperti, l’injector in questione sta acquisendo con una rapidità impressionante nuove funzionalità. Proprio per questo, gli stessi consigliano agli utenti massima cautela per evitare di incentivare il propagarsi di questo agente malevolo.

Fare grande attenzione alla posta elettronica, evitando link e allegati sospetti, è di certo un ottimo modo per contrastare, perlomeno in parte, i rischi legati a DotRunpeX. L’utilizzo di un antivirus di alto livello, soprattutto se aggiornato con costanza, può ulteriormente mitigare i rischi.

Questo articolo contiene link di affiliazione: acquisti o ordini effettuati tramite tali link permetteranno al nostro sito di ricevere una commissione. Le offerte potrebbero subire variazioni di prezzo dopo la pubblicazione.
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news Windows

Microsoft rilascia Edge 116: ecco le 2 principali novità

Con il rilascio di Microsoft Edge 116 nel giorno di ieri, 21 agosto 2023, sono state introdotte alcune interessanti novità per questo browser.

Come prevedibile, la priorità per gli sviluppatori Microsoft è stata la sicurezza. A tal proposito, si parla di correzioni rispetto a vulnerabilità che mettono a rischio un po’ tutti i browser basati su Chromium.

Queste falle di sicurezza, seppur considerate di livello medio-basso per quanto riguarda il rischio, interessano due aspetti critici come privilegi all’interno del sistema operativo e divulgazione delle informazioni. A tal proposito, inoltre, sono stati risolti ben altri 21 potenziali problemi di minore entità.

A catturare maggiormente l’occhio degli utenti, però, sono senza dubbio altre due funzionalità apparse nelle note del rilascio. La prima riguarda Windows 10 ed è la possibilità di collegare la barra laterale di Edge al desktop.

Per impostazione predefinita, Microsoft Edge visualizza una barra laterale sul lato destro della finestra del browser. Questa offre degli strumenti personalizzabili oltre ad opzioni di ricerca, vari altri servizi e anche la possibilità di aggiungere scorciatoie personalizzate per determinati siti Web.

Gli utenti di Windows 10 possono attivare il pulsante “detach from Edge” sulla sidebar per collegare la barra laterale al desktop. Questa andrà letteralmente a “staccarsi” per restare a portata di clic dell’utente, anche se Edge è stato chiuso.

Microsoft Edge 116: patch di sicurezza e non solo

Microsoft ha affermato a tal proposito “Come esperienza di utilizzo in Windows 10, gli utenti possono collegare la barra laterale al desktop facendo clic su un’icona popout vicino alla base della barra laterale nel browser. Ciò consente un’esperienza affiancata che funziona con qualsiasi app Windows, incluso lo stesso browser. Gli utenti godono di un accesso semplificato allo stesso set di potenti strumenti di intelligenza artificiale e servizi basati sul Web, incluso Bing Chat, senza aprire una finestra del browser, migliorando la produttività“.

A tal proposito, però, vi sono anche possibili novità in futuro. Microsoft, infatti, ha confermato che ha intenzione di lavorare per arricchire la barra laterale con ulteriori funzioni.

La seconda funzionalità, già annunciata negli scorsi giorni, è Microsoft Edge for Business. Questo è uno strumento apposito per la gestione aziendale, capace di offrire un’esperienza utente del browser adatta anche a chi utilizza lo stesso nel contesto prettamente lavorativo.

Le installazioni esistenti del browser dovrebbero ricevere l’aggiornamento automaticamente, grazie alla funzionalità di aggiornamento integrata. Risulta comunque possibile verificare la versione installata digitando edge://settings/help nella barra degli indirizzi del browser e premendo il tasto invio.

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news Vulnerabilità

Allarme malware HiatusRAT: sta arrivando anche in Europa?

Il trojan HiatusRAT, dopo una lunga pausa, è tornato con una nuova e temibile campagna malware.

Stiamo parlando, almeno al momento, di un’ondata di attività considerata come “ricognizione” in cui i target principali sono organizzazioni con sede a Taiwan e alcuni punti del sistema di approvvigionamento militare americano.

Sebbene al momento il malware si sta concentrando su queste due nazioni, non è detto che in futuro HiatusRAT possa virare le proprie attività verso altri territori, incluso quello europeo.

Secondo la società di sicurezza informatica Lumen Black Lotus Labs, in un rapporto pubblicato la scorsa settimana, si tratta di una delle azioni “più audaci” per malware di questo tipo, con tutti i segnali che sembrano confermare come le attività di tale RAT non siano destinate a diminuire nelle prossime settimane.

Secondo gli esperti, la massiccia campagna sfrutta alcuni servizi di server privati virtuali (VPS) durante il suo lavoro di diffusione malware. L’identità dei cybercriminali dietro tale azione, al momento, sono ancora sconosciute.

HiatusRAT, una delle campagne malware “più audaci” degli ultimi tempi

Gli obiettivi di HiatusRAT sono stati, finora, attività produttive o commerciali (soprattutto produttori di semiconduttori e prodotti chimici) oltre ad almeno un’organizzazione del governo municipale di Taiwan, nonché un server del Dipartimento della Difesa degli Stati Uniti.

L’ultima serie di attacchi, osservata da metà giugno ad agosto 2023, comporta l’uso di binari HiatusRAT predefiniti, progettati specificamente per le architetture ARM, Intel 80386 e x86-64 così come MIPS, MIPS64 e i386.

Un’analisi telemetrica per determinare le connessioni effettuate al server che ospita il malware ha rivelato che “oltre il 91% delle connessioni in entrata proveniva da Taiwan e sembrava esserci una preferenza per i dispositivi edge prodotti da Ruckus“.

Sebbene il pericolo sia attualmente distante dai nostri territori, il consiglio è quello di mantenere sempre alta l’allerta. In tal senso, oltre all’adozione di un antivirus di alto livello, è bene evitare e-mail sospette, relativi allegati o link che possono direzionare l’utente verso siti potenzialmente dannosi.

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news Vulnerabilità

Sembra un semplice ads di Amazon su Google ma in realtà è una truffa

Di recente è stato individuato un annuncio su Google che, seppur dall’aspetto regolare, in realtà veicola una truffa in piena regola.

L’ads in questione, a quanto pare, farebbe riferimento ad Amazon e, al passaggio del mouse sul link, andrebbe a riportare un URL del tutto legittimo verso tale piattaforma. Nonostante queste premesse, basta un clic all’utente per avviare un vero e proprio incubo.

Una volta aperta la pagina, infatti, mostra un avviso di Microsoft Defender in cui viene proposto un fittizio supporto tecnico, pronto ad intervenire per un fantomatico malware presente sulla macchina.

Queste truffe del supporto tecnico sono difficili da individuare: il browser, infatti, passa immediatamente a schermo intero. Ciò rende sia difficile uscire dalla pagina, facendo anche leva su un senso d’urgenza che trae in inganno la maggior parte degli utenti.

Il sito di  BleepingComputer ha contattato sia Google che Amazon in merito a questo caso di  malvertising fino a questo momento.

Il caso dell’ads di Amazon su Google? Solo l’ultimo di una lunga serie

Questo modus operandi, va detto, è tutt’altro che una novità. Nel giugno 2022, Malwarebytes ha scoperto un annuncio YouTube dall’aspetto legittimo che utilizzava anche l’URL della piattaforma, proponendo la stessa truffa del supporto tecnico.

D’altro canto, quando si parla di ads su Google le truffe sono molto diffuse, con diversi casi recenti che riguardano anche ransomware e altri agenti malevoli diffusi attraverso il celebre motore di ricerca.

In questo contesto, dunque, è bene porre grande attenzione a ciò che accade a schermo. Un comportamento come l’improvvisa apparizione di un messaggio a tutto schermo, con testo che spinge sull’urgenza, non deve scatenare il panico.

Se il computer dispone già di un antivirus adeguato, questo avrà già bloccato l’eventuale malware. Al di là di questo, è bene mantenere aggiornato il proprio software, il browser e lo stesso antivirus su tutti.

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Browser news

Internet Explorer debuttava 28 anni fa e non è ancora morto: ecco perché

Correva il mese di agosto 1995 quando fu presentata la prima versione del browser Internet Explorer (IE) insieme con lo storico sistema operativo Windows 95. Sono in tanti, infatti, a collegare la nascita ufficiale di Internet Explorer al lancio del sistema operativo ibrido a 16 e 32 bit di Microsoft. In realtà la società di Redmond svelò il browser qualche giorno prima, intorno a ferragosto.

Con Internet Explorer, Microsoft voleva cavalcare le osservazioni e le intuizioni che Bill Gates affidò alcuni mesi prima al suo celeberrimo memorandum “The Internet Tidal Wave“, uno scritto che suggeriva l’impatto rivoluzionario che avrebbe introdotto di lì a poco la rete Internet sulla quotidianità e sulla vita di ciascun individuo.

Com’è nato Internet Explorer

Lo sviluppo di Internet Explorer, per stessa ammissione dei programmatori Microsoft coinvolti nel progetto, è iniziato a ottobre 1994 mentre a dicembre dello stesso anno Thomas Reardon di Microsoft acquisì in licenza il codice sorgente del browser Mosaic, uno dei primi browser Web con interfaccia grafica, realizzato presso il National Center for Supercomputing Applications (NCSA) dell’Università dell’Illinois. Il codice di Mosaic, tuttavia, non fu mai sfruttato per gettare le basi di Internet Explorer.

Internet Explorer 1.0 era un browser web piuttosto scarno: era soltanto in grado di gestire codice HTML basico e supportava esclusivamente Windows 95. Microsoft iniziò a distribuirlo nel pacchetto Plus! 95, prodotto software offerto a chi voleva connettersi alla rete Internet. Alcuni mesi dopo fu la volta di Internet Explorer 1.5 che aggiunse il supporto per Windows NT e, ad esempio, il rendering delle tabelle HTML.

Le tensioni con gli sviluppatori del browser Mosaic

Microsoft aveva stretto un accordo con Spyglass, azienda che a metà degli anni ’90 costituiva una propaggine di NCSA. L’intesa prevedeva il riutilizzo del codice di Mosaic nella prima versione di Internet Explorer a fronte del versamento, da parte di Gates e dei “suoi”, di una quota trimestrale insieme a una percentuale dei suoi ricavi derivanti dalla vendita del browser agli utenti finali. In realtà, com’è noto, Microsoft rilasciò gratuitamente Internet Explorer. Spyglass citò in giudizio Microsoft, sostenendo di aver ricevuto dalla società solo la quantità minima di denaro trimestrale spettante. Le due aziende si accordarono nel 2017, con Microsoft che versò a Spyglass una somma pari a 8 milioni di dollari.

Già lo sviluppo iniziale di Internet Explorer durò pochi mesi: l’esigenza di proporlo come soluzione accessoria per Windows 95 era pressante. Nel novembre 1995, tuttavia, fu già la volta della seconda versione del browser per Windows 95 e Windows NT. Quella release aggiunse molte funzionalità, compreso il supporto per JavaScript, HTML 3.0 e per i cookie. Nel 1996, Microsoft svelò le versioni del browser per i sistemi Mac e per il precedente Windows 3.1.

La storia del browser Microsoft in breve

La lunga storia di Internet Explorer è caratterizzata sia da successi che da cocenti sconfitte. Proviamo a ricordare qualche data importante:

Anno 1995. IE 1.0 fu rilasciato come parte di Windows 95. Inizialmente, IE aveva una piccola quota di mercato rispetto ai browser concorrenti come Netscape Navigator.

Anno 1997. Con l’introduzione di Internet Explorer 4, Microsoft ha iniziato a guadagnare terreno nel mercato dei browser. Questa versione di Internet Explorer ha introdotto funzionalità  “inedite” ed è stata inclusa anche in Windows 98.

Anno 1998. A maggio 1998 iniziò una delle vertenze legali più significative nella storia dell’industria tecnologica. Il Dipartimento di Giustizia USA e diversi Stati si coalizzarono contro Microsoft accusando la società di abuso della posizione dominante. Microsoft fu accusata di aver legato IE al sistema operativo, rendendo il browser parte integrante di Windows e ostacolando la concorrenza nel mercato dei browser Web. Quella causa fu la più grande fonte di preoccupazione per Bill Gates che ammise il suo impatto devastante sulle sorti di Microsoft e sullo sviluppo del suo business: “oggi avreste usato tutti Windows Mobile se non fosse per quella vertenza“, ha dichiarato di recente.

Anno 2002. IE ha raggiunto le sue massime quote di mercato all’inizio degli anni 2000. Fu allora che il browser Microsoft deteneva una quota di mercato superiore al 90%, configurandosi come il browser dominante.

L’arrivo dei browser alternativi a Internet Explorer

Anno 2004. Eccezion fatta per le versioni non definitive del browser rilasciate in tempi precedenti, all’inizio del 2004 Mozilla Firefox fu rilasciato come browser “stand alone” open source. Iniziò a guadagnare rapidamente popolarità ai danni di Internet Explorer. Le massime quote di mercato di Mozilla Firefox sono state raggiunte principalmente tra il 2009 e il 2011.

Gli sviluppatori e tanti utenti contestavano il comportamento di IE, spesso ritenuto un browser poco aderente agli standard per il Web e causa di non pochi mal di testa per chi cercava di sviluppare siti e applicazioni il più possibile interoperabili.

Anno 2008. Google ha introdotto Chrome, che ha rapidamente guadagnato quote di mercato grazie alla sua velocità e alle nuove funzionalità.

Anno 2015. Microsoft ha presentato Edge come successore di Internet Explorer. Edge era progettato per essere più moderno, veloce e sicuro. Tuttavia, Internet Explorer è rimasto in uso in molte organizzazioni e settori che richiedevano compatibilità con le applicazioni legacy.

Anno 2019. Microsoft ha annunciato che il supporto per Internet Explorer in Windows sarebbe stato interrotto a partire dal giugno 2022. Il ritiro vero e proprio dello storico software è arrivato però solamente a giugno 2023.

Perché Internet Explorer è presente ancora oggi in Windows

Lo storico browser di casa Microsoft è stato ufficialmente abbandonato a metà giugno 2023. Un aggiornamento di Edge lo ha disabilitato in tutti i sistemi operativi Windows più recenti, quelli ancora supportati dalla società di Redmond.

La modalità Internet Explorer (o IE Mode) inclusa in Edge è un meccanismo che “fino a ieri” permetteva di caricare con il motore di rendering del vecchio browser tutti i siti e le applicazioni non compatibili. Adesso, con l’aggiornamento di giugno scorso, non è più possibile aprire alcuna pagina Web con Internet Explorer.

Come dimostrato da più parti, però, il codice di IE è ancora presente in Windows. Compreso Windows 11 che, a detta dei portavoce di Microsoft, non avrebbe dovuto contenere alcun riferimento al vecchio browser. In realtà Internet Explorer è ancora presente in Windows 11 dietro le quinte.

Inoltre, la disattivazione della IE Mode funziona in realtà come una sorta di semplice “interruttore” perché il codice di base del browser è ancora presente. Lo dimostrano gli autori del progetto IEModeExpiryFix che spiegano come continuare a usare eventualmente la modalità compatibile in Edge per gli anni a venire.

IEModeExpiryFix attiva di nuovo la modalità compatibilità: un aiuto per chi usa software legacy

Incredibilmente (ma purtroppo è così) tanti software per la gestione delle telecamere e di DVR utilizzano ancora oggi componenti obsoleti come gli ActiveX. Allo stesso modo, Internet Explorer rimane un requisito per il corretto funzionamento di alcuni vecchi software gestionali.

Gli autori di IEModeExpiryFix hanno voluto venire incontro proprio agli utenti di questi software permettendo la riattivazione di IE Mode con un semplice script VBScript o PowerShell (è possibile usare indifferentemente l’uno o l’altro).

I due script impostano automaticamente la scadenza della modalità IE al 2099, anche se è eventualmente possibile impostare qualunque data alternativa.

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Nuova campagna del ransomware Cuba: allarme exploit Veeam

Una nuova campagna legata al ransomware Cuba si sta rapidamente diffondendo online, sfruttando una strategia complessa e articolata. La sicurezza informatica è ancora sotto attacco.

Secondo gli esperti del team Threat Research and Intelligence di BlackBerry, questa operazione sta coinvolgendo infrastrutture critiche nel territorio americano, prediligendo invece aziende IT in Sud America. Nonostante al momento non siano stati registrati casi in Europa, non è detto che questa campagna sposti le sue mire sul vecchio continente in un prossimo futuro.

L’operazione, individuata nel corso di giugno 2023, va a sfruttare una falla di sicurezza individuata tre mesi prima sui prodotti Veeam Backup & Replication (nome in codice CVE-2023-27532). La vulnerabilità, tra le altre cose, è già stata sfruttata da un gruppo di cybercriminali.

WithSecure, infatti, ha riferito che FIN7 (altro gruppo legato all’ambiente ransomware), ha sfruttato attivamente CVE-2023-27532 per i propri scopi illeciti.

Come funziona la nuova tattica di diffusione del ransomware Cuba

Per la diffusione del ransomware Cuba, il vettore di accesso principale utilizzato è una  compromissione delle credenziali di amministratore tramite RDP.

Una volta ottenuto un primo accesso, viene caricato sulla macchina compromessa un downloader, creato dal gruppo stesso, che viene chiamato BugHatch. Questo va a stabilire una comunicazione con il server di comando, scaricando ulteriori file DLL ed eseguendo i comandi del caso.

Per portare a buon fine l’attacco, Cuba adotta l’ormai diffusa tecnica BYOVD (Bring Your Own Vulnerable Driver) per disattivare gli strumenti di protezione degli endpoint. Inoltre, utilizza lo strumento noto come BurntCigar al fine di terminare i processi del kernel legati al contesto di sicurezza e protezione della macchina.

La gang di cybercriminali di cui stiamo parlando, secondo alcune indagini, sarebbe originaria della Russa. Questa deduzione è tratta dal fatto che, i loro attacchi ransomware, andrebbero ad escludere i dispositivi che utilizzano un layout di tastiera in lingua russa. Il gruppo, presente sulla scena da quattro anni, risulta ad oggi uno dei più attivi dell’intero settore.

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news Windows

Windows 11: ecco le immagini delle macchine virtuali già pronte

Come storicamente avvenuto anche per Windows 10, Microsoft ha rilasciato quattro nuove immagini di macchine virtuali Windows 11 destinate all’utilizzo con altrettante soluzioni per la virtualizzazione: Hyper-V, VirtualBox, VMware e Parallels.

La novità è che tutte le immagini sono adesso basate su Windows 11 22H2 aggiornato con il pacchetto Windows 11 Moment 3, pacchetto presentato a maggio 2023. Inoltre, contengono già tutti gli aggiornamenti delle funzionalità e quelli di sicurezza, compresi quelli rilasciati da Microsoft ad agosto 2023.

Le immagini delle macchine virtuali pesano tanto, circa 20-25 GB, perché si tratta di vere e proprie installazioni di Windows 11 già pronte e funzionanti (come spieghiamo più avanti integrano anche componenti software aggiuntivi che sono piuttosto voluminosi…): basta creare una nuova virtual machine, aggiungere l’immagine del disco virtuale e avviare il sistema per trovarsi dinanzi a un’istanza completamente funzionante del sistema operativo Microsoft.

Immagini di macchine virtuali Windows 11 Enterprise già pronte: cosa contengono e come scaricarle

L’immagine dell’installazione è basata sull’edizione Windows 11 Enterprise e integra anche il pacchetto Visual Studio 2022 Community Edition con UWP, .NET Desktop, Azure e Windows App SDK for C# già abilitati: si tratta quindi di una configurazione prevalentemente destinata agli sviluppatori.

Le macchine virtuali Hyper-V, VirtualBox, VMware e Parallels contengono anche Windows Subsystem for Linux 2 (WSL 2) con Ubuntu già preinstallato e utilizzano Windows Terminal come interfaccia per la riga di comando.

È quindi possibile usare automaticamente la virtualizzazione nidificata per caricare l’immagine di una macchina virtuale Ubuntu con WSL 2 all’interno dell’istanza di Windows 11 Enterprise a sua volta virtualizzata.

Le immagini Windows 11 per le macchine virtuali sono scaricabili gratis da qui e possono essere utilizzate gratis e senza limitazioni fino al 7 novembre 2023.
In un altro articolo abbiamo visto come si può, concretamente, avviare Windows 11 da una macchina virtuale già configurata usando le immagini messe a disposizione da Microsoft sul suo sito Web.

Estendere la scadenza delle immagini di Windows 11: ecco come fare

Microsoft pubblica a cadenza regolare nuovi aggiornamenti delle macchine virtuali Windows 11 che posticipano la scadenza di uno o più mesi. È comunque possibile usare il comando slmgr.vbs -rearm per posticipare fino a tre volte (quindi fino a un massimo di 90 giorni) la scadenza definitiva.

Come accade nel caso delle versioni di valutazione di Windows 10, è possibile convertire Windows Enterprise nella versione completa: per farlo, tuttavia, la procedura non è immediata perché nella cartella %systemroot%system32spptokensskus è necessario dapprima copiare i token corretti che permettono l’attivazione dell’immagine con un Product Key di Windows 11 Enterprise.

Il gigante di Redmond afferma che le macchine virtuali come quelle appena presentate sono pensate per coloro che desiderano iniziare a creare rapidamente applicazioni Windows utilizzando l’ultima versione del sistema operativo, gli strumenti di sviluppo, i pacchetti SDK e gli esempi pronti all’uso. È un modo rapido, semplice e gratuito per verificare cosa hanno da offrire Windows 11 e il suo “toolbox” agli sviluppatori.

In un altro articolo abbiamo parlato di programmi Win32 e fatto un breve excursus sulla programmazione Windows.

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Vulnerabilità

Allerta Gozi CRM: il malware “storico” che minaccia le tue cripto

malware

Le minacce informatiche sono in continua evoluzione e, mano a mano che quelle già esistenti vengono bloccate dagli esperti di sicurezza, ne nascono di nuove e sempre più efficaci.

In realtà, però, esistono dei rari casi in cui i malware riescono a sopravvivere al passare del tempo. Si tratta del caso di Gozi CRM, noto anche come CRM, Papras o 76Service, che è attivo sulla scena addirittura dal lontano 2006.

Inizialmente offerto come piattaforma CaaS (crimine come servizio) Gozi ha rapidamente guadagnato notorietà per le sue capacità. Come è facile capire, nel corso del tempo, Gozi ha subito una trasformazione significativa e, con il passare del tempo, è stato associato ad altri ceppi di malware, come Ursnif e Vawtrak/Neverquest.

Al giorno d’oggi, questo malware, è ancora vivo e vegeto: il suo attuale obiettivo a quanto pare, sono servizi bancari o legati alla criptovalute.

Gozi CRM è attivo dal 2006 ma resta un pericolo da non sottovalutare

La prima e storica versione di Gozi CRM è stata realizzata nel 2006 dello sviluppatore russo Nikita Kurmin. Durante lo sviluppo del malware, però, Kurmin ha preso in prestito porzioni di codice da Ursnif.

Nel settembre 2010, una parte del codice sorgente di Gozi è trapelato, svelando al mondo il funzionamento di questo agente malevolo. Ciò ha dato origine a un numero elevato degli odierni malware esistenti.

Oggi il mirino di Gozi CRM è puntato prevalentemente sulle criptovalute che, soprattutto nel territorio asiatico, risulta molto attivo. Punto di forza attuale del malware è la tecnica nota come web injects Stiamo parlando di vere e proprie iniezioni di codice dannoso sono progettate per modificare il contenuto di siti Web legittimi, facendoli sembrare autentici agli utenti.

Imitando pagine di accesso e form, Gozi induce gli utenti a inserire le proprie credenziali e informazioni finanziarie, fornendole agli aggressori.

Come evitare l’infezione?

Evitare Gozi CRM può essere difficile. In tal senso, fare attenzione alla posta elettronica, ad eventuali link e allegati sospetti.

In seconda battuta, la gestione delle password risulta fondamentale. Queste devono essere complesse, univoche e adeguatamente lunghe. L’adozione di un antivirus adeguato e mantenuto aggiornato è un altro importante mattone per realizzare un muro protettivo per i propri dispositivi.

Infine, mantenersi informati e aggiornati rispetto le tante minacce del Web, risulta un ottimo modo per ridurre ulteriormente i potenziali rischi.

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Browser news

Siti bloccati a livello di browser Web: arriva la censura di Stato

siti bloccati
siti bloccati

Il governo francese sta lavorando a un provvedimento di legge che potrebbe minare alla base i principi del Web libero, così come è stato concepito da Tim Berners-Lee. Il disegno legislativo conosciuto con l’appellativo SREN (Projet de loi visant à sécuriser et réguler l’espace numérique) prevede, all’articolo 6, la possibilità di bloccare i siti a livello di browser Web. In altre parole, le Autorità e gli organi preposti possono imporre agli sviluppatori di browser di implementare un elenco di siti bloccati, condividendo la lista delle pagine Web che gli utenti non sono autorizzati a visitare.

Lanciando una petizione online con il preciso intento di contribuire al blocco dell’iter della norma francese, Mozilla sostiene che l’eventuale sua approvazione creerebbe un pericoloso precedente, offrirebbe terreno fertile per iniziative simili da parte di altri governi e trasformerebbe i browser Web in pericolosi strumenti di censura.

Possiamo ancora fermarlo, ma non abbiamo molto tempo. Il governo ha presentato il disegno di legge al Parlamento poco prima della pausa estiva e spera di approvarlo nel modo più spedito possibile“, si legge nel commento di Mozilla. “La norma è persino sottoposta a procedura accelerata, con una votazione che avrà luogo nel corso del prossimo autunno“.

Come funziona il blocco dei siti a livello di browser Web stando alla proposta francese

Sebbene l’intenzione del legislatore sia quella di combattere le frodi online, Mozilla avverte che il draconiano approccio attualmente in fase di approvazione rischia di fornire un modello operativo per i regimi oppressivi e potrebbe minare alla base l’efficacia degli strumenti di elusione della censura. Si pensi a uno strumento come Tor Browser: se tutti gli sviluppatori di browser Web fossero obbligati a integrare, nei rispettivi prodotti, la blacklist di Stato, allora anche gli sviluppatori di Tor Browser dovrebbero a loro volta adeguarsi per non incorrere in sanzioni e ulteriori censure.

Attualmente i principali browser Web si servono già di strumenti di protezione contro phishing e malware: è il caso, per esempio, di Google Navigazione sicura (alias Safe Browsing) e di Microsoft SmartScreen.

Questi sistemi si limitano a contrassegnare i siti potenzialmente dannosi, lasciando la decisione finale agli utenti. Al contrario, la proposta francese si concentra sul blocco totale dei siti senza possibilità di scavalcamento da parte dell’utente.

Mozilla sostiene invece che è molto più ragionevole procedere con l’ottimizzazione dei sistemi esistenti invece di implementare il blocco obbligatorio basato sul browser. L’organizzazione  che sostiene lo sviluppo del browser Firefox suggerisce inoltre l’avvio di un confronto pubblico al fine di stabilire scadenze ragionevoli affinché i sistemi antiphishing possano adeguarsi alle richieste governative. In ogni caso, le eventuali blacklist dovrebbero essere composte basandosi su criteri trasparenti, soggetti a revisione indipendente; inoltre, la norma dovrebbe contenere disposizioni chiare per l’eventuale ricorso giudiziario.

Di recente era venuta a galla la notizia di una nuova funzionalità inserita in Firefox che porta al blocco delle estensioni per siti Web specifici. Chissà se possa avere qualche tipo di relazione con il provvedimento francese. Se un’estensione modificasse il comportamento del browser, infatti, potrebbe sbloccare l’accesso ai siti sottoposti a censura.