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OneDrive offline: come accedere ai file senza connessione di rete

A inizio ottobre 2023, Microsoft ha in programma un evento di lancio durante il quale saranno presentate una serie di novità relative al suo servizio di storage cloud. Tra le innovazioni proposte c’è anche OneDrive offline: gli utenti che accedono da browser al contenuto del loro spazio cloud sui server Microsoft, possono visualizzare, ordinare, rinominare, spostare, copiare, eliminare i file anche senza disponibilità della connessione di rete.

I file OneDrive archiviati in locale (quelli contrassegnati come “sempre disponibili offline”) potranno essere aperti, modificati e gestiti da browser anche in assenza dell’accesso a Internet. Tutte le modifiche apportate offline sono sincronizzate automaticamente al ripristino della connessione.

I tecnici dell’azienda di Redmond lo fanno chiaramente presente in questa nota della roadmap di OneDrive aggiungendo che il lancio di OneDrive offline da Web è previsto entro la fine di dicembre 2023.

OneDrive offline già disponibile all’interno del client per i vari sistemi operativi

Mentre Google offre già da tempo la possibilità di usare Drive in modalità offline, un’analoga funzione mancava all’appello nella versione Web di Microsoft OneDrive.

È infatti possibile accedere ai documenti e ai file OneDrive da qualunque luogo usando qualsiasi dispositivo usando i client disponibili per PC Windows, macOS, Android e iOS. Com’è noto, inoltre, sia Windows 10 che Windows 11 preinstallano OneDrive e propongono una cartella “ad hoc” all’interno della quale sono visibili i file conservati sullo storage cloud.

Diversamente rispetto alla versione Web di OneDrive, che ancora non supporta la modalità offline, con il client per Windows e per le altre piattaforme, è possibile decidere di avere sempre disponibili alcuni documenti e file in locale.

In Windows basta portarsi nella cartella di OneDrive selezionandola dalla colonna di sinistra in Esplora file, scegliere i file da rendere disponibili offline (è possibile selezionarli anche in maniera non sequenziale tenendo premuto il tasto CTRL), cliccare con il tasto destro su uno di essi quindi utilizzare la voce Conserva sempre in questo dispositivo. L’icona OneDrive mostrata nella colonna Stato diventa completamente di colore verde con un segno di spunta. I file che nella colonna Stato mostrano una nuvoletta, sono quelli disponibili solo sul cloud Microsoft.

Le differenze tra le icone di OneDrive sono rappresentate in un documento di supporto Microsoft.

Cliccando con il tasto destro quindi selezionando Libera spazio, i file evidenziati in Esplora file vengono rimossi a livello di file system nel computer in uso e restano conservati solo online su OneDrive.

Scaricare in locale tutti i file ospitati su OneDrive

Cliccando sull’icona di OneDrive mostrata nella traybar quindi sull’ingranaggio in alto a destra e infine su Impostazioni, Sincronizzazione e backupImpostazioni avanzate, si trova la sezione File su richiesta. Da qui, cliccando su Scarica tutti i file, è possibile attivare OneDrive offline e fare in modo che tutto quanto salvato sul proprio spazio cloud sia accessibile anche in mancanza della connessione Internet.

OneDrive offline

Il pulsante Libera spazio su disco, viceversa, fa sì che tutti i file precedentemente conservati in locale (quindi accessibili anche in modalità offline) siano rimossi dal PC in uso e resi disponibili soltanto attraverso OneDrive.

Ovviamente, basta un semplice doppio clic per rendere nuovamente disponibile un file in locale ed è comunque possibile usare il comando Conserva sempre in questo dispositivo presentato in precedenza.

OneDrive offline dai dispositivi mobili

Attraverso l’app OneDrive, sui dispositivi mobili è possibile decidere quali file devono essere conservati in locale: basta toccare sui tre puntini a destra del nome di ciascun file e scegliere Rendi disponibile offline. Si possono anche selezionare più file e intere cartelle dalla sezione File scegliendo poi la stessa opzione dal menu principale in alto a destra.

File OneDrive disponibili offline

Toccando l’icona Me quindi File disponibili offline, si ottiene la lista completa degli elementi scaricati nel dispositivo mobile e accessibili anche in assenza della connessione Internet.

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Sicurezza Vulnerabilità

Falsi aggiornamenti browser: allarme per una nuova campagna malware

Una campagna malware, che fa leva su falsi aggiornamenti dei browser, si sta rapidamente diffondendo online.

Attraverso un report proposto dai ricercatori di Rapid7, è stato possibile individuare questa strategia malevole che sfrutta file binari dannosi e un loader, per distribuire diversi infostealer come StealC, Lumma e Amadey.

Nonostante questo tipo di strategia non sia nuova, questa campagna si dimostra alquanto avanzata e preoccupante, anche vista la raffinatezza degli agenti malevoli utilizzati dai cybercriminali.

Rapid7 ha scoperto il lodader in questione, chiamato IDAT, nel luglio 2023. Questo si avvale di alcune tecniche avanzate per risultare più efficace, come il processo di Doppelganging e Heaven’s Gate (Un metodo per eseguire codice a 64 bit in un processo a 32 bit sfruttato dai criminali informatici per mascherare malware)..

Prima di questa tecnica, gli autori delle minacce utilizzavano file JavaScript dannosi per connettersi ai server C2 o distribuire dei RAT.

I falsi aggiornamenti browser possono costare molto caro alle vittime

IDAT è uno dei caricatori più recenti e sofisticati utilizzati attivamente dagli autori delle minacce per eseguire infostealer e agenti malevoli simili. Questo è offuscato sfruttando DLL caricati da programmi legittimi come VMWarehost, Python e Windows Defender sfruttando anche i suddetti fantomatici aggiornamenti del browser.

Il pericolo concreto, così come con tutti gli infostealer, è quello di subire la perdita di dati sensibili: si spazia dai cookie del browser, fino alla cronologia di navigazione, finendo ovviamente in ambiti ancora più critici, come password e credenziali delle carte di credito.

Come evitare rischi? Oltre all’adozione di un antivirus di alto livello e a un elevato grado di prudenza, è bene valutare bene quando vengono proposti aggiornamenti (del browser e non solo).

In caso di dubbio può essere utile, per esempio, non accettare eventuali download ma controllare prima sul sito ufficiale del browser. Se è vero che Chrome propone costanti aggiornamenti per la sicurezza, è bene controllare che le patch siano effettive e non una semplice esca.