Recentemente il MEF ha aggiornato la disciplina delle operazioni effettuate tra Italia e la Repubblica di San Marino.
Le tempistiche sono le seguenti:
Dal 01.10.2021 al 30.06.2022: le fatture possono essere emesse/ricevute in formato elettronico o in formato cartaceo.
Dal 01.07.2022: le fatture sono emesse/accettate esclusivamente in formato elettronico.
DISPOSIZIONI GENERALI
Cessione di beni da San Marino
Per le cessioni di beni tra Italia e San Marino (ex artt. 8 e 9 del DPR n. 633/72) con emissione di fattura elettronica, quest’ultima verrà inviata da SDI all’Ufficio Tributario di San Marino che si preoccuperà di eseguire la convalida della fattura e comunicherà l’esito alla Direzione Provinciale di Pesaro-Urbino.
Il servizio di consultazione delle fatture elettroniche permetterà anche di visualizzare l’esito dei controlli effettuati all’Ufficio Tributario di San Marino.
N.B. se dopo 4 mesi dall’emissione della fattura, l’Ufficio Tributario non convalida la regolarità, la cessione andrà assoggettata ad IVA.
Acquisto di beni da San Marino
Per gli acquisti di beni a San Marino da parte di operatori italiani viene eseguita una prima distinzione:
Fattura con addebito Iva
Gli operatori sammarinesi trasmetteranno le fatture elettroniche all’Ufficio tributario di San Marino che le inoltrerà al SDI il quale le recapiterà all’acquirente italiano;
l’Iva potrà essere detratta solo dopo conferma positiva da parte della Direzione Provinciale di Pesaro-Urbino
Fattura senza addebito dell’Iva
Il cedente sammarinese emetterà fattura elettronica senza indicazione dell’IVA dovuta.
L’acquirente italiano dovrà provvedere ad eseguire l’integrazione ai sensi dell’art. 17, comma 2, DPR n. 633/72.