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Windows 11 ignora il browser predefinito e insiste a usare Edge: cosa sta succedendo

Windows11 ignora il browser predefinito
Windows 11 browser Edge

Daniel Aleksandersen è l’ideatore di EdgeDeflector, un’applicazione che forzava l’apertura di tutti i link in Windows 10 e in Windows 11 con il browser configurato come predefinito, anziché con Microsoft Edge. Come sappiamo, infatti, indipendentemente dal browser preferito dall’utente, i risultati delle ricerche nel menu Start di Windows e in altre aree del sistema operativo su aprono sempre e comunque con Edge.

L’apertura dei risultati della ricerca nel menu Start con il browser predefinito si basava su un trucco che consisteva nel reindirizzare la “destinazione” degli URI microsoft-edge:// verso altri browser Web. Microsoft ha strenuamente combattuto questo tipo di modifica tanto che Aleksandersen ha dovuto annunciare, a stretto giro, la morte del suo EdgeDeflector.

I componenti di sistema dovrebbero usare il browser di default in Windows 11 al posto di Edge

A fine agosto 2023, Microsoft ha annunciato che a partire dalla release di anteprima 23531 (Dev Channel) di Windows 11, avrebbe permesso di utilizzare il browser diverso da Edge eventualmente impostato come predefinito come strumento per aprire i link generati dai componenti di sistema. Anche i risultati delle ricerche nel menu Start di Windows 11 sarebbero divenuti gestibili con i browser diversi da Edge.

Il “cambio di rotta” riguarda esclusivamente gli utenti residenti nei Paesi dell’Unione Europea e in generale dello Spazio Economico Europeo (SEE): questi possono sostituire Edge con un altro browser in Windows 11 anche per ciò che riguarda la gestione degli URL elaborati dai componenti del sistema operativo.

Microsoft non ha spiegato il motivo alla base della sua decisione ma è facile ipotizzare che, un po’ come sta avvenendo nel caso dell’integrazione tra Office e Teams, l’azienda di Redmond intende giocare d’anticipo ed evitare eventuali contestazioni da parte della Commissione Europea in materia di concorrenza e limitazione della libertà degli utenti.

Aleksandersen: non è vero che Windows 11 apre ai browser di terze parti per i componenti di sistema

Dopo la nota pubblicata da Microsoft nelle scorse settimane, Aleksandersen si è messo al lavoro per verificare l’annuncio dell’azienda di Redmond. Incredibilmente, osserva il ricercatore, nulla è cambiato: “ho controllato, ricontrollato e ricontrollato ancora i miei risultati. I collegamenti Web vengono ancora forzati in Microsoft Edge anziché nel browser Web predefinito“.

Installando le più recenti build di anteprima di Windows 11, il sistema operativo scoraggia ancora fortemente la modifica del browser predefinito ed esorta l’utente a scegliere sempre Edge.

Inoltre, i collegamenti Web aperti dai vari componenti di sistema forzano ancora l’apertura di Edge, inclusi i collegamenti nel nuovo Copilot, nel menu Start, nella ricerca sulla barra delle applicazioni e sul desktop, in Windows Spotlight, nelle app preinstallate come Outlook, Teams, Notizie, Meteo e così via, nei Widget sulla barra delle applicazioni.

Tutte le verifiche condotte dal ricercatore

Aleksandersen precisa di aver provato le edizioni Home e Professional di Windows 11, comprese le varianti “N”, specifiche per l’Unione Europea. Il ricercatore ha inoltre testato due configurazioni  di Windows 11 per i Paesi quali Norvegia (membro SEE) e Germania (membro SEE e UE). In entrambe le verifiche, i dispositivi sono stati configurati con impostazioni regionali e locali corrispondenti alla nazione europea e utilizzati indirizzi IP riconducibili ai medesimi Paesi. Ebbene, i link di Windows continuano ad aprirsi in Edge anziché nel browser di default.

Lo sviluppatore ha precisato di aver svolto i test non soltanto con la release 23531 ma anche con le successive build 23536 e 23541. Ha controllato anche le versioni più recenti pubblicate sul canale Canary, il più evoluto rispetto a tutti gli altri. La situazione è identica e sembra inalterata rispetto a ciò che avviene nelle versioni stabili di Windows 11.

Il comportamento di Windows 11 può essere legato al fatto che il sistema operativo introduce gradualmente le varie modifiche agli utenti? Può essere, ma al momento in cui scriviamo nessuno ha confermato l’utilizzo del browser predefinito (diverso da Edge) come strumento per l’apertura degli URL da parte dei componenti di sistema di Windows 11.

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Windows 11: ecco le immagini delle macchine virtuali già pronte

Come storicamente avvenuto anche per Windows 10, Microsoft ha rilasciato quattro nuove immagini di macchine virtuali Windows 11 destinate all’utilizzo con altrettante soluzioni per la virtualizzazione: Hyper-V, VirtualBox, VMware e Parallels.

La novità è che tutte le immagini sono adesso basate su Windows 11 22H2 aggiornato con il pacchetto Windows 11 Moment 3, pacchetto presentato a maggio 2023. Inoltre, contengono già tutti gli aggiornamenti delle funzionalità e quelli di sicurezza, compresi quelli rilasciati da Microsoft ad agosto 2023.

Le immagini delle macchine virtuali pesano tanto, circa 20-25 GB, perché si tratta di vere e proprie installazioni di Windows 11 già pronte e funzionanti (come spieghiamo più avanti integrano anche componenti software aggiuntivi che sono piuttosto voluminosi…): basta creare una nuova virtual machine, aggiungere l’immagine del disco virtuale e avviare il sistema per trovarsi dinanzi a un’istanza completamente funzionante del sistema operativo Microsoft.

Immagini di macchine virtuali Windows 11 Enterprise già pronte: cosa contengono e come scaricarle

L’immagine dell’installazione è basata sull’edizione Windows 11 Enterprise e integra anche il pacchetto Visual Studio 2022 Community Edition con UWP, .NET Desktop, Azure e Windows App SDK for C# già abilitati: si tratta quindi di una configurazione prevalentemente destinata agli sviluppatori.

Le macchine virtuali Hyper-V, VirtualBox, VMware e Parallels contengono anche Windows Subsystem for Linux 2 (WSL 2) con Ubuntu già preinstallato e utilizzano Windows Terminal come interfaccia per la riga di comando.

È quindi possibile usare automaticamente la virtualizzazione nidificata per caricare l’immagine di una macchina virtuale Ubuntu con WSL 2 all’interno dell’istanza di Windows 11 Enterprise a sua volta virtualizzata.

Le immagini Windows 11 per le macchine virtuali sono scaricabili gratis da qui e possono essere utilizzate gratis e senza limitazioni fino al 7 novembre 2023.
In un altro articolo abbiamo visto come si può, concretamente, avviare Windows 11 da una macchina virtuale già configurata usando le immagini messe a disposizione da Microsoft sul suo sito Web.

Estendere la scadenza delle immagini di Windows 11: ecco come fare

Microsoft pubblica a cadenza regolare nuovi aggiornamenti delle macchine virtuali Windows 11 che posticipano la scadenza di uno o più mesi. È comunque possibile usare il comando slmgr.vbs -rearm per posticipare fino a tre volte (quindi fino a un massimo di 90 giorni) la scadenza definitiva.

Come accade nel caso delle versioni di valutazione di Windows 10, è possibile convertire Windows Enterprise nella versione completa: per farlo, tuttavia, la procedura non è immediata perché nella cartella %systemroot%system32spptokensskus è necessario dapprima copiare i token corretti che permettono l’attivazione dell’immagine con un Product Key di Windows 11 Enterprise.

Il gigante di Redmond afferma che le macchine virtuali come quelle appena presentate sono pensate per coloro che desiderano iniziare a creare rapidamente applicazioni Windows utilizzando l’ultima versione del sistema operativo, gli strumenti di sviluppo, i pacchetti SDK e gli esempi pronti all’uso. È un modo rapido, semplice e gratuito per verificare cosa hanno da offrire Windows 11 e il suo “toolbox” agli sviluppatori.

In un altro articolo abbiamo parlato di programmi Win32 e fatto un breve excursus sulla programmazione Windows.