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Prodotti ufficio

Smaltire cartone in modo sostenibile

Tritacartone

Esiste una macchina che trasforma il cartone in imballaggio; lo sapevi?

Una soluzione ecologica ed economica per ottenere materiale da imballaggio riciclando il cartone ed eliminando la plastica. 

Una macchina tritacartone che consente di trasformare scatole di cartone usato in materiale flessibile per proteggere gli oggetti da imballare e riempire eventuali spazi vuoti all’interno di scatole per imballaggio; taglia e perfora il cartone simultaneamente e lo trasforma in materiale da imballaggio di alta qualità.

Distruggi cartone

Con una macchina tritacartone avrai gratuitamente una soluzione:

  • Ecologica: riciclando scatole di cartone usate diminuisce l’uso di materiali non ecologici
  • Protettiva: la maglia di cartone prodotta si adatta facilmente a qualsiasi tipo di imballo
  • Economica: elimina le spese di acquisto di altri materiali per imballaggio
  • Salvaspazio: elimina lo stoccaggio di altri materiali per imballaggio
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Email Sicurezza informatica

Email gratuite VS Email Pro

Email Professionali su Dominio

Nel settore IT spesso ci concentriamo troppo proponendo soluzioni e sistemi innovativi e sicuri che sono necessari alla crescita delle aziende in un contesto che da sempre corre più veloce del tempo; però, se ci fermiamo un attimo, ci possiamo rendere conto che alla base, spesso, non ci sono fondamenta abbastanza solide.

Aprite il vostro client di posta elettronica e date un occhio nella posta in arrivo a quante sono le email ricevute da aziende e professionisti che ancora utilizzano indirizzi email gratuiti, legati a servizi offerti da vari gestori come @gmail, @libero, @virgilio, @tiscali, @tiscalinet, @tin, @alice, @email, @yahoo, @email, @outlook, @live, etc.

È spaventoso quanto preoccupante vedere il risultato!

Sapersi presentare

Immaginate ora di doversi presentare ad un cliente o ad un potenziale cliente; chi mai direbbe: “piacere Google” oppure “piacere Libero”?

Questo è quello che fa chi utilizza indirizzi email gratuiti; anche se nell’indirizzo è presente, a volte vagamente, il nome dell’azienda/attività che rappresenta, c’è sempre il riferimento esplicito, chiaro e ripetitivo Gmail, Libero, Tiscali, Virgilio, etc.

Gratis è comodo ma…

Utilizzare un indirizzo email generico si rivela la situazione più comoda e soprattutto economica ma, sia chiaro per tutti che è gratuita per il fatto che chi la utilizza fa marketing a chi offre quel servizio quindi a Google piuttosto che Libero. Ad ogni email inviata da un indirizzo email generico, state pubblicizzando l’immagine del fornitore di quel servizio email.

Una soluzione professionale

Utilizzare un indirizzo email professionale, legato al proprio dominio, permette di avviare l’interazione con l’interlocutore già ad un livello superiore. Ma non ci si ferma solo a questo, ci sono altri buoni motivi:

  1. Sicurezza: i servizi email professionali utilizzano a monte, sui server di posta, soluzioni antivirus e antispam che preventivamente analizzano e filtrano la posta in arrivo e “certificano” la posta in uscita;
  2. Reputazione: sul web conta come si appare; è un aspetto da non sottovalutare e che premia chi utilizza indirizzi ben strutturati come ad esempio con nome.cognome@ oppure amministrazione@;
  3. Controllo: la creazione di nuovi indirizzi, la configurazione dei servizi, le verifiche tecniche sono gestite direttamente o tramite un’azienda specializzata con cui ci si relaziona non come un numero ma con un rapporto umano, tra persone che sono professionisti ognuno nel suo settore;
  4. Scalabilità: aumentare lo spazio di archiviazione di un indirizzo email o di tutti gli indirizzi aziendali, server dedicati per l’invio sicuro delle email, configurati per garantire il corretto flusso giornaliero necessario alla propria attività, conversioni verso servizi evoluti come ad esempio Microsoft 365; tutti servizi che possono essere valutati con un professionista e non con il call center o il bot (chat automatica) del gestore di servizi gratuiti;
  5. Protezione: chi offre servizi email gratuiti vive e produce reddito gestendo ed analizzando dati, quello che ormai sappiamo essere diventato il vero oro del futuro. Quanto siamo certi e tutelati sulla sicurezza ed inviolabilità dei dati presenti nelle email scambiate? Richiamando il GDPR: dove risiedono i dati relativi alle nostre email? I servizi email professionali hanno i datacenter, con i dati delle email, sul territorio nazionale e sono tenuti dal GDPR a dare la massima garanzia sull’inviolabilità dei dati;
  6. Pubblicità: gli indirizzi email professionali bloccano ed attenuano la ricezione di email pubblicitarie;

A questo punto lascio a Voi le valutazioni; credo che ora sia tutto più chiaro.

A&B Sistemi srl è Business Partner di Register.it ed offre soluzioni professionali su misura per ogni attività.

Vi lascio ad un video che riassume in modo simpatico la differenza tra email gratuite ed email professionali… Buona Visione!

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Cybercrime Sicurezza informatica

Cyberminacce per il 2023

Previsioni Cyberminacce 2023

I ricercatori dell’agenzia di sicurezza informatica Kaspersky (Kaspersky Global Research and Analysis Team) hanno presentato in questi giorni le previsioni per il 2023 riguardo le cyberminacce. Anche Ansa ha pubblicato un articolo dedicato all’argomento. (Leggi l’articolo)

La visione è abbastanza preoccupante in quanto ci si aspetta minacce su vasta scala che potrebbero colpire molti settori e diverse tipologie di obbiettivi. L’attenzione in particolare viene richiamata alla possibilità che si ripeta un attacco come quello avvenuto nel 2017 con il ransomware WannaCry.

I possibili attacchi saranno indirizzati verso la pubblica amministrazione ma anche verso le infrastrutture ad uso civile, come le reti energetiche, i nodi della fibra, le radio-telecomunicazioni e il metodo punterà ad attacchi che inizialmente possano essere semplicemente confusi con “normali” incidenti informatici.

I vettori degli attacchi saranno le classiche chiavette usb, le email ma anche nuovi strumenti come i droni.

Leggi l’articolo originale

Non facciamoci trovare impreparati ed indifesi. Gli analisti ci stanno fornendo in anticipo informazioni molto utili al fine di tutelare il perimetro di difesa dei dati che ogni giorno vengono trattati da chiunque; pubblica amministrazione e privati.

Prima di qualsiasi commento o valutazione e se non ti senti coinvolto direttamente, ti chiedo di guardare ma soprattutto ascoltare questo video del 2018 di un intervento al TEDx Talks:

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Fatturazione Elettronica

Marca da Bollo Virtuale

Marca da Bollo Virtuale

Marca da bollo

L’imposta di bollo del valore di 2,00 Euro si applica alle operazioni fatturate con importi non assoggettati ad Iva, che hanno un valore superiore a 77,47 Euro.

Premessa

E’ obbligo e cura dell’emittente della fattura l’acquisto e quindi il pagamento e l’applicazione della marca da bollo; l’emittente può però chiedere al cliente il rimborso dell’imposta addebitandola in fattura.

Prima dell’introduzione della fattura elettronica l’emittente del documento doveva apporre la marca da bollo che doveva avere data uguale o antecedente a quella del documento. Ricordiamo però che, nonostante l’obbligo sia a carico dell’emittente, eventuali sanzioni gravano su entrambe le parti, quindi sia sull’emittente che sul soggetto che accetta il documento non in regola.

Fatturazione Elettronica e Marca da Bollo Virtuale

Con l’introduzione della fatturazione elettronica, dal 1° gennaio 2019, la vecchia marca da bollo adesiva è stata sostituita da una marca virtuale; sulla fattura viene riportata la dicitura di assoggettamento a marca da bollo “assolvimento dell’imposta di bollo ai sensi del D.M. 17 giugno 2014”, oltre ad avere un apposito tag valorizzato con “SI” (“Bollo virtuale” 2.1.1.6.1 nel tracciato record della fattura ordinaria e 2.1.1.5 del tracciato record della fattura semplificata)

Il versamento dell’imposta di bollo viene eseguito dal soggetto emittente in modalità telematica tramite modello F24 con codice tributo 2501. La cadenza temporale dei pagamenti è da verificare in quanto soggetta a variazioni nel periodo in cui viene scritto questo articolo.

Nota di credito Elettronica e Marca da Bollo Virtuale

Anche per le note di credito valgono le regole sopra esposte facendo attenzione che l’importo del bollo deve essere riportato nel corpo del documento in negativo (perché trattasi di un addebito al cliente), quindi con segno -2,00

Quindi, in caso di addebito della marca da bollo al cliente, se si deve emettere una nota di credito a storno totale di una fattura di Euro 1000,00 + bollo Euro 2,00 (Totale Euro 1002,00), il valore sarà Euro 1000,00 – bollo Euro 2,00 (Totale Euro 998,00)

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Industria 4.0

Vecchi Macchinari in 4.0

Revamping Industria 4.0

E’ possibile collegare in Industria 4.0 dei vecchi impianti o macchinari?

Spesso si pensa che per costruire la fabbrica del futuro le aziende debbano acquistare apparecchiature nuove e costose, quando possono semplicemente modernizzare quelle in loro possesso.

Con Box Industry 4.0, un controller logico programmabile (PLC), possiamo far dialogare con il software MES (Manufacturing Execution System)  gli impianti e i macchinari che sono già presenti in azienda, macchine a controllo numerico, centri di lavoro, bilance e qualsiasi apparecchiatura dove è possibile reperire un segnale elettrico da un sensore o una fotocellula e convertirlo in segnale digitale.

In questo modo sarà possibile monitorare i macchinari connettendoli attraverso l’Internet industriale delle cose (IIoT).

Hai anche tu degli impianti e macchinari che vuoi trasformare in 4.0 rendendoli innovativi e approfittare di eventuali incentivi?

La nostra soluzione potrebbe fare al tuo caso.

Con il termine revamping parliamo di ammodernamento delle macchine e degli impianti che tutti i giorni vengono già utilizzati che attraverso la nostra soluzione prenderanno voce e attraverso la comunicazione dati ci restituiranno tempi di lavoro, fermi macchina, attrezzaggi, setup e tante altre informazioni utili a migliorare la gestione della produzione.

Industria 4.0 Neuron M103
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Windows

Aggiornare Windows, sempre!

Windows Update

Aggiornate sempre e costantemente il sistema operativo Windows del vostro pc.

Attualmente i sistemi operativi Windows per clients regolarmente aggiornabili sono Windows 10 e Windows 11. Ogni altro sistema operativo, anche se regolarmente funzionante, non riceve più alcun aggiornamento lasciando scoperto il pc che può essere sempre più attaccabile da agenti malevoli.

Uscireste di casa lasciando aperta la porta d'ingresso?

Mettiamo il cuore in pace e diciamo addio ai vari Windows 7, Windows 8, Windows 8.1 e così via.

Certo, continuare ad utilizzare sistemi operativi Windows deprecati e non più coperti da regolari aggiornamenti di protezione è proprio come uscire di casa lasciando aperta la porta da dove potrà entrare chiunque. Nessuno farebbe ciò mettendo a rischio i propri dati aziendali o privati.

Si pensi che, anche sistemi operativi attualmente validi come Windows 10 e Windows 11, sono costantemente a rischio di attacchi ma fortunatamente ricevono regolarmente aggiornamenti ufficiali da parte di Microsoft che per la maggior parte riguardano la chiusura di ogni possibile falla da cui gli attacchi possono entrare.

Falla CVE-2022-41091

Microsoft ha appena rilasciato per Windows 10 e Windows 11 l’aggiornamento che permette la correzione della falla CVE-2022-41091.

Will Dormann, ricercatore nel settore della sicurezza, ha verificato la presenza della falla che permette la semplice esecuzione di file Java e di file eseguibili .exe che, realizzati con una firma utilizzando una chiave danneggiata, aggira i messaggi di alert normalmente mostrati dal sistema operativo.

Quindi con un comune doppio click su un potenziale file malevolo, Windows lo esegue senza problemi considerandolo erroneamente come proveniente da una fonte attendibile.

Leggi anche: https://www.ilsoftware.it/articoli.asp?tag=Bug-Windows-colossale-con-un-doppio-clic-si-esegue-codice-dannoso_25158

Aggiornare e Riavviare

Se è ben visibile nella barra delle applicazioni l’icona che segnala la presenza di aggiornamenti del sistema operativo Windows 10 o Windows 11 non aspettate, procedete subito ad installare l’aggiornamento e successivamente riavviate il pc.

Nel caso l’icona non fosse presente, ricordate che potete verificare la disponibilità di aggiornamenti cliccando Start e digitando Windows Update. Quindi, scaricate e installate gli eventuali aggiornamenti disponibili.

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OS1

OS1 – Stampe di Spool

OS1 Stampe di Spool

Non vi è mai capitato di avere la necessità di elaborare una stampa e mantenere una copia da poter stampare o più semplicemente visualizzare in un secondo momento?

Proprio per questo, il software gestionale OS1 ha un’apposita funzione chiamata Stampe di Spool.

Come funziona?

Provate ad eseguire una qualsiasi stampa, ad esempio un bilancio o un mastrino; aprite il report appena generato in Anteprima e cliccate su File>Salva con nome

Si aprirà una maschera dove sarà possibile salvare la stampa in una di tre sezioni: Stampe private, Stampe pubbliche, Altre stampe.

Private, Pubbliche o Altre stampe

La differenza tra le tre sezioni è molto semplice.

  • Stampe private: la stampa potrà essere richiamata dall’utente che l’ha generata
  • Stampe pubbliche: la stampa potrà essere richiamata da tutti gli utenti dell’impianto OS1
  • Altre stampe: la stampa potrà essere salvata in una specifica cartella

Stampa delle stampe di spool

Le anteprime di stampa precedentemente memorizzate potranno essere richiamate interattivamente in qualsiasi momento. Ogni utente potrà accedere alle proprie “stampe private”, alle “stampe pubbliche” o alle eventuali altre stampe semplicemente richiamando la maschera tramite l’apposita icona o con la combinazione di tasti Shift+F2

Per eliminare le stampe presenti nella funzione di Spool sarà sufficiente cliccare su di esse con il tasto dx del mouse e confermare la voce Elimina stampa.

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Industria 4.0

IIoT – Industrial Internet of Things

Industria 4.0 e Retrofitting

Industria 4.0 non si limita ai soli macchinari evoluti che sono costruiti già by default per essere integrati con una soluzione gestionale.

Con appositi Box è possibile eseguire il retrofitting (aggiornamento retroattivo), cioè diventa possibile collegare il parco macchine già presente in azienda trasformando i segnali elettrici in segnali digitali che appositamente trattati possono dialogare con il gestionale.

Utilizzando i Box Industria 4.0 le aziende possono sfruttare il valore aggiunto generato dal proprio parco macchine anche se datate. Al Box Industria 4.0 si collegano macchinari dotati solo di quadro elettrico e qualunque altro dispositivo o sensore come bilance, contatori, fotocellule.

Tutte le informazioni recuperate dai dispositivi vengono elaborate dal software gestionale che permette di monitorare in tempo reale il funzionamento, l’efficienza e i tempi delle lavorazioni.

Box Industria 4.0
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Cybersecurity Sicurezza informatica

Antivirus o Endpoint?

Endpoint security

ANTIVIRUS, UN ARGOMENTO QUOTIDIANO

È ormai una questione quasi quotidiana discutere dell’argomento antivirus e sicurezza con i clienti e con i collaboratori.

Il panorama presenta situazioni tra le più svariate: chi ha installato antivirus free, che gratuiti sono solo per i soggetti senza fini di lucro, quindi per i privati o onlus, chi ha antivirus acquistati in bundle (in combinazione) con il computer che, trascorsi i giorni di prova, sono ormai scaduti e chi invece opta per l’utilizzo di antivirus a pagamento destinati all’utilizzo prevalentemente home.

La scelta in quest’ultimo caso ha sempre e solo una risposta: l’ho acquistato perché costava poco confronto a….

DOBBIAMO ESSERE CHIARI

Cerchiamo sempre di essere chiari con chi abbiamo di fronte, sia esso un Cliente fidelizzato oppure un potenziale Cliente. Essere professionali può dare fastidio ma è e resta uno dei pilastri fondamentali per un rapporto serio.

Per un professionista, un artigiano, una PMI o un’azienda di grandi dimensioni non serve un antivirus ma una soluzione Endpoint.

L’antivirus lasciamolo ad uso esclusivamente del privato.

PERCHE’ UNA SOLUZIONE ENDPOINT?

Dobbiamo consigliare una soluzione Endpoint per una serie di motivi ma quello che desidero ricordare è legato alla normativa GDPR che chiede il trattamento in sicurezza dei dati trattati utilizzando i migliori standard di sicurezza disponibili attualmente, quindi una soluzione Endpoint e non un Antivirus.

ANTIVIRUS VS. ENDPOINT

Vediamo un riepilogo delle differenze così da comprendere meglio:

ANTIVIRUS

  • Protegge autonomamente la singola postazione

ENDPOINT

  • Protegge l’infrastruttura informatica
  • Contiene l’antivirus come parte di una serie di strumenti di protezione
  • E’ una soluzione progettata per esaminare attività sospette o dannose su tutta la rete di Endpoint
  • Le attività di aggiornamento e scansione sono delegate al MSP (Managed Service Provider) e non al cliente finale
  • Ha aggiornamenti sempre più rapidi delle minacce più recenti e i nuovi virus (zero-day)
  • Oltre all’utilizzo dei database di minacce note crea dei modelli per identificare potenziali anomalie
  • Utilizza strategie basate sull’apprendimento automatico e sull’intelligenza artificiale per il tracciamento delle attività
  • Protegge da attacchi esterni ma anche da attacchi interni
  • Isola il comportamento anomalo rilevato sulla rete

ENDPOINT È LA SOLUZIONE

Spero che questo riassunto possa far riflettere sull’importanza nella scelta della soluzione da adottare.

Possiamo discutere sulla scelta del produttore e sull’aspetto commerciale ma non ci sono più scuse per non adottare una soluzione Endpoint.

Si tenga presente che siamo già oltre ed il solo Endpoint è ormai troppo poco; stiamo andando rapidamente verso degli standard che vedono l’Endpoint affiancato a soluzioni di vulnerability assessment che analizzano dall’interno e dall’esterno la rete e tutti i devices presenti. Ma di questo ne parleremo più avanti…

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Cybersecurity

Classifica Antivirus 2022

Antivirus

ANSA E GLI ANTIVIRUS

A metà ottobre 2022, più precisamente il 14 ottobre 2022, Ansa ha pubblicato online un articolo interessante dal titolo “Acquistare i migliori antivirus – Ottobre 2022”.

Leggi l’articolo: https://www.ansa.it/pressrelease/tecnologia/2022/06/28/acquistare-i-migliori-antivirus_c73838bd-d7a4-4544-8c97-6fc360e1a93f.html

ANTIVIRUS, UN ARTICOLO ANSA DEDICATO

L’articolo apre così: “Acquistare i migliori antivirus è fondamentale per la protezione dei propri computer e dei propri dati. Questo articolo vi guida nella scelta dell’antivirus più adatto alle vostre esigenze, analizzando le caratteristiche dei più importanti software di protezione disponibili sul mercato.” e così via con una serie di paragrafi con titoli interessanti e da richiamo:

“È meglio scaricare un antivirus gratis o sceglierne uno a pagamento?”

“Dove acquistare i migliori antivirus risparmiando?”

“Qual è il miglior antivirus di Giugno 2022 secondo AV Comparative”

Dopo un’introduzione sull’importanza di proteggere i propri dati, per cui permettetemi di dire che un antivirus da solo non basta, l’articolo vira e cambia direzione parlando di dove e cosa comprare prendendo sostanzialmente una piega molto commerciale.

AV COMPARATIVE – TEST ANTIVIRUS

Visto che viene citato l’ente indipendente AV Comparative mi è bastata una visita per trovare dati molto confortanti.

Leggi: https://www.av-comparatives.org/surveys/it-security-survey-2022/

AV Comparative ha eseguito una completa IT Security Survey, quindi un’indagine su 2483 utenti i cui dati hanno restituito un report molto approfondito.

Vengono analizzati aspetti verticali e trasversali nell’uso di un antivirus; si analizza il tipo di utilizzo, domestico o business, incrociando dati di tipo geografico, dall’età e dal genere di utilizzatore, dal sistema operativo e dal browser utilizzato, etc.

SOLUZIONE ANTIVIRUS A&B SISTEMI SRL

In A&B, pur distribuendo da anni la soluzione antivirus business Kaspersky Select End Point, verifichiamo costantemente le prestazioni del prodotto e lo confrontiamo con gli altri player sul mercato italiano e non solo perché abbiamo come obiettivo fornire ai nostri Clienti la migliore soluzione che possa garantire il massimo della protezione. In quest’ottica non ci vincoliamo a priori ad un unico prodotto ma ci mettiamo sempre in discussione con molta fatica.

AV Comparative ci gratifica in quanto i dati della survey parlano chiaro: Kaspersky risulta essere presente tra i migliori antivirus 2022; sia nel settore Consumer/Home-User che nel settore Business/Enterprise.

Report completo: https://www.av-comparatives.org/wp-content/uploads/2022/02/Security-Survey-2022.pdf

CADERE NELLA CATTIVA PUBBLICITA’

Anche se la cattiva pubblicità ha cercato con poco successo di attaccare commercialmente Kaspersky sfruttando la guerra Russia-Ucraina, ricordiamo che la soluzione Kaspersky viene sottoposta a verifiche di terze parti a livello internazionale ed inoltre, nell’ambito della Global Transparency Initiative, Kaspersky ha trasferito l’infrastruttura di elaborazione dei dati a Zurigo, in Svizzera, quindi in territorio completamente neutrale.